Il programma di Dottorato in Bioscienze e Territorio ha lo scopo di formare figure di elevata qualificazione scientifica, con capacità di organizzazione/gestione/sviluppo autonomo della ricerca nei diversi ambiti delle moderne Scienze bio-ambientali, della pianificazione, gestione e monitoraggio del territorio, dell’informatica e della matematica. Il corso è articolato nei seguenti curricula:
Bio-ambientale: ha l’obiettivo di formare ricercatori e professionisti con una preparazione transdisciplinare in grado di progettare e svolgere autonomamente ricerche di base e applicate relative alle interazioni fisiche, chimiche e biologiche delle diverse componenti biotiche e abiotiche dell’ambiente.
Informatico-Matematico: mira a fornire un’ampia preparazione sull’informatica e la matematica, con particolare riferimento all’ingegneria del software, sicurezza dei sistemi software e informatica giuridica, informatica forense, sistemi biometrici, elaborazione di immagini, ottimizzazione, teoria delle decisioni, analisi numerica.
Territoriale: ha lo scopo di formare ricercatori e professionisti con una elevata qualificazione per lo studio del territorio nelle sue diverse dimensioni; in particolare verranno acquisite le competenze per l’utilizzo di approcci innovativi multi-scalari finalizzati a integrare la necessità di protezione ambientale con quella di sviluppo socio-economico anche tramite la progettazione ingegneristica di sistemi di difesa dai rischi naturali e antropici.
Il percorso formativo del programma di dottorato prevede l’acquisizione di 180 CFU che comprendono 120 CFU di attività di ricerca e 60 CFU di attività frontali. La ricerca rappresenta l’attività di formazione primaria e consiste nello svolgimento in autonomia di un progetto di ricerca nell’ambito dei temi previsti dai curricula del dottorato. Il progetto di ricerca viene assegnato dal Collegio dei docenti entro tre mesi dall’inizio del corso e verrà realizzato sotto la guida di un tutor. Al fine di promuovere lo sviluppo delle capacità critiche degli studenti e favorire un forte consolidamento culturale, il percorso di dottorato prevede 60 CFU che verranno acquisiti mediante:
la partecipazione a seminari, corsi, cicli di lezioni organizzati nell'ambito delle attività del dottorato, a livello di Ateneo e/o in sedi esterne. Il collegio dei docenti predispone annualmente il calendario dei cicli di lezioni, workshop e seminari organizzati a livello di Ateneo o di Dipartimento. Il calendario della attività è pubblicato nella sezione Attività didattica;
la presentazione dei risultati sperimentali in workshop, congressi e convegni nazionali e internazionali;
un periodo di formazione all’estero con durata concordata tra tutore, dottorando e coordinatore e soggiorno minimo di 6 mesi.
Per l’ammissione all’esame finale per il conseguimento del titolo, i dottorandi devono avere almeno una pubblicazione accettata su una rivista peer-review; l’ammissione al II anno è subordinata alla presentazione nella relazione di fine anno di almeno un articolo sottomesso ad una rivista peer-review. Relazioni a convegni scientifici, workshop, sessioni tematiche di congressi di carattere internazionale e nazionale, software e brevetti sono ulteriori prodotti valutabili e rappresentano prodotti attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi.
La strategia di internazionalizzazione del corso di dottorato è promossa attraverso:
il periodo obbligatorio di almeno 6 mesi all’estero;
la presenza nel collegio dei docenti di componenti afferenti ad Università straniere;
la possibilità di attribuzione dell’etichetta di Doctor Europeaus;
la partecipazione a progetti internazionali;
le collaborazioni e i contatti internazionali dei membri del Collegio;
attrazione di laureati stranieri mediante la massima diffusione, anche a livello internazionale, del bando di concorso e posti riservarti a candidati con titolo di studio acquisito all’estero.